Alleanza Italiana Stop 5G - sito ufficiale
“Per vincere questa dura lotta per la sopravvivenza c’è bisogno di strategia, organizzazione e concretezza nell’azione. Per questo ci siamo uniti nell’Alleanza Italiana Stop 5G: non c’è più tempo da perdere.”
IL GOLPE ELETTROMAGNETICO
Alleanza Italiana Stop 5G su La Casa del Sole TV
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TERZA TAPPA
SECONDA TAPPA
PRIMA TAPPA
MARATONA #STOP5G, 5-6-7 Marzo 2021
Dal 2021 Wi-Fi dal cielo in tutta Italia: ‘Stop 5G dallo spazio’, campagna social sui gravi pericoli
Disconnessi Day, il 1° Novembre 2020 disobbedienza civile in Italia con lo sciopero digitale
5G, App Immuni e Covid Pass minacciano salute, diritti e libertà.
I piani del Governo e del Forum Economico Mondiale confluiscono nell’iperconnessione permanente della società come progetto di sorveglianza globale e deriva elettromagnetica per minare salute, diritti e libertà dei cittadini, legate ad applicazioni per Smartphone, algoritmi, 5G, Big Data e Intelligenza Artificiale.
Noti i pericoli socio-sanitari e ambientali delle radiofrequenze onde non ionizzanti usate per lo scambio dati e le comunicazioni mobili senza fili, è risaputo come le irradiazioni wireless siano tra gli agenti cancerogeni riconosciuti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, risultando in numerosi studi con revisione paritaria disponibili in letteratura biomedica come interferenti ambientali tossici correlati a numerose malattie. Eppure, tra negazionismo e mistificazione dell’evidenza, avanza la sperimentazione dei progetti 5G, App Immuni e CommonPass Covid che ora rischiano di replicare in Italia il modello tecnodittatoriale cinese delle Smart City e del Sistema di Credito Sociale, dove la vita di ogni singola persona è vincolata e percepita esclusivamente in funzione della tecnologia, al di fuori di qualsiasi contesto democratico e di libera scelta.
Immuni è un'applicazione per Smartphone pensata per gestire l’emergenza Covid 19: è in grado di identificare, geolocalizzare e tracciare gli spostamenti degli utenti con esposizioni cosiddette a rischio. Dopo una prima fase di prova non vincolante, adesso il Governo vuol renderla obbligatoria nonostante i pericoli di sovraesposizione elettromagnetica nell’uso compulsivo di devices, le falle del software, i rischi di cyber-sicurezza e privacy nella sorveglianza della popolazione.
Il Forum Economico Mondiale, cartello economico-finanziario tra le più potenti e influenti multinazionali al mondo riunite per la cooperazione pubblico-privato, sostiene poi lo sviluppo e il lancio del CommonPass Covid, un vero e proprio passaporto sanitario digitale. Si tratta di un'applicazione finalizzata a mappare, controllare e monitorare i cittadini nei viaggi internazionali e nell'attraversamento delle frontiere nel mondo. L’obiettivo prevede che senza, nessuno potrà più viaggiare all’estero, pregiudicando così i diritti del passeggero e di libera circolazione e soggiorno previsti invero nei trattati internazionali.
Per denunciare le insidie socio-sanitari e ambientali nell’overdose multipla e cumulativa del wireless, i lati oscuri della società digitale 5G e la deriva liberticida nascosta nelle più innovative applicazioni smart, Alleanza Europea Stop 5G proclama per ogni primo giorno del mese lo ‘STOP 5G DISCONNESSI DAY, GIORNATA EUROPEA DI SCIOPERO DIGITALE’, un’iniziativa di sensibilizzazione sociale pensata per la prevenzione del danno da elettromagnetismo e l’autodeterminazione digitale, rivendicando la libera scelta nel Principio di Precauzione e nel Servizio Universale di Comunicazione l’uso di strumenti tecnologici alternativi e sicuri, ovvero rispettosi per l’umanità, l’ecosistema, i diritti e le inviolabili libertà.
Domenica 1° Novembre 2020 l’Alleanza Italiana Stop 5G proclama in Italia il Disconnessi Day, giornata di disobbedienza civile, invitando i cittadini italiani ad attivarsi consapevolmente per un’intera giornata di sciopero digitale. All’iniziativa aderiscono Comitato Marcia della Liberazione, Movimento 3V, R2020.
Come aderire?
E’ semplice, ognuno può spontaneamente aderire allo sciopero digitale non usando collegamenti wireless, inviando un forte segnale tanto alle aziende private quanto agli organismi pubblici decisori: per 24 ore niente uso di cellulari, niente Smartphone, niente Tablet, niente Wi-Fi e nessun utilizzo di tecnologia wireless, optando per connessioni più sicure e meno impattanti come il telefono fisso con filo e la navigazione in Internet via cavo o con tecnologia di trasmissione Li-Fi.
Cosa fare?
Nelle giornate precedenti l’iniziativa e come ultimo messaggio prima di disconnettersi nel girono dello sciopero, si può condividere e rilanciare suoi propri canali social, pagine, gruppi e profilo sia la locandina dell’evento che gli aggregatori tematici #disconnessiday #scioperodigitale @disconnessiday @scioperodigitale
Quando?
Domenica 1° Novembre 2020 e per ogni successivo primo giorno del mese.
Alleanza Italiana Stop 5G
aderiscono
Comitato Marcia della Liberazione
Movimento 3V
R2020
Roma, in 10.000 per la Marcia della Liberazione: l'intervento di Alleanza Italiana Stop 5G
La Casa del Sole TV
Byoblu TV
Telecolor
Un grande successo: in 1.500 a manifestare in piazza e in 40.000 a seguire la diretta
Sabato 12 Settembre 2020 a Roma in Piazza del Popolo, l’Alleanza Italiana Stop 5G ha promosso la manifestazione nazionale Stop 5G dal titolo “Per la moratoria, la Costituzione, le libertà e l’autodeterminazione digitale” nell’intento di rinnovare al Governo la richiesta di un’urgente sospensione della pericolosa sperimentazione dell’Internet delle cose, sperimentazione con evidenti ripercussioni sociali, sanitarie, ambientali e che mina le libertà personali e i diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana. Sul palco si alterneranno relatori che, da angolazioni medico-scientifiche, politiche, educativo-scolastiche, giuridiche, amministrative e artistiche, convergeranno all’unisono sullo stesso tema, ovvero la denuncia dei lati oscuri del 5G nel modello di società iper-digitale.
Sono intervenuti:
Dott.ssa Tonia Di Giovacchino, biologa, Stop 5G Abruzzo
Luciano Chiappa, pubblicista, scrittore, Stop 5G Marche
Dott. Ferdinando Laghi, medico, presidente ISDE International
Avv. Giuseppe Cannizzo, legale, Stop 5G Sicilia
Prof.ssa Annalisa Buccieri, Osservatorio Scuola dell’Alleanza Italiana Stop 5G
Franca Biglio, Sindaco di Marsaglia (Cuneo), presidente ANPCI
Dott.ssa Debora Cuini, medico, Stop 5G Marche
Enrico Montesano, attore, artista
Our Voice, giovani artisti
Dott.ssa Anna Rita Iannetti, medico, Movimento 3V
Prof.ssa Giuliana Conforto, astrofisica
Dott. Marco Pizzuti scrittore, ricercatore scientifico
Dott.ssa Tiziana Alterio, giornalista, Comitato Marcia della Liberazione
On. Davide Barillari, Consigliere Regione Lazio
On. Sara Cunial, parlamentare della Repubblica
Dott. Maurizio Martucci, portavoce nazionale Alleanza Italiana Stop 5G
La manifestazione è stata presentata e condotta dai giornalisti Fabio Frabetti e Margherita Furlan.
Tra gli altri, hanno aderito alla manifestazione nazionale Stop 5G “Per la moratoria, la Costituzione, le libertà e l’autodeterminazione digitale” anche: Prof. Paolo Maddalena (giusta, magistrato, presidente emerito Corte Costituzionale, presidente Attuare la Costituzione), Prof. Mauro Scardovelli (giurista, psicoterapeuta, presidente emerito UniAleph), Avv. Luca Saltalamacchia (legale, Terra), Miguel Bosè (artista, cantante), Diego Fusaro (filosofo, scrittore), Enrica Perucchietti (giornalista, scrittrice), Claire Edwards (ex collaboratrice ONU, co-promotrice dell’Appello Internazionale Stop5G dalla Terra e dallo Spazio, circa 300mila raccolte in 219 nazioni al mondo).
La manifestazione nazionale Stop 5G “Per la moratoria, la Costituzione, le libertà e l’autodeterminazione digitale” si inserisce nelle azioni internazionali patrocinate dall’Alleanza Europea Stop 5G che Sabato 19 Settembre 2020 promuove una manifestazione a Lione (Francia) davanti la sede dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC-OMS).
Conferenza stampa a Montecitorio
“Un referendum popolare per abrogare il bavaglio anti Sindaci Stop 5G contenuto nel DL Semplificazioni appena convertito in legge e, con lui, abrogare anche il Decreto Monti del 2012 che ha stravolto la legge quadro sulle modalità di rilevazione dell’inquinamento elettromagnetico“. E’ la proposta lanciata a Montecitorio dal costituzionalista e giurista Ugo Mattei nella conferenza stampa promossa dall’Alleanza Italiana Stop 5G alla Camera dei Deputati per presentare la manifestazione nazionale Stop 5G di sabato 12 Settembre 2020 (Roma, ore 15-18 Piazza del Popolo) dal titolo “Per la moratoria, la Costituzione, le libertà e l’autodeterminazione digitale“.
L’iniziativa è stata formulata in contemporanea alla conversione in legge del DL Semplificazioni, contestato da Domenica Spinelli Sindaco di Coriano (Rimini) intervenuta, fascia tricolore in spalla, in rappresentanza di centinaia di altri primi cittadini, ora privati dei loro poteri di autorità sanitaria in tema elettrosmog. La legge, per altro, è stata votata e approvata con l’ennesima fiducia al Governo: mentre nella sala stampa si è denunciato il 5G anche nel provvedimento “liberticida contrario ai sindaci per la precauzione“, nell’Aula di Montecitorio praticamente contigua, se ne è invece approvata la norma, vera e propria mannaia contro i 600 Comuni e Sindaci contrari allo tsunami elettromagnetico.
Per sottolineare l’inadeguatezza all’educazione nel modello digitale della scuola, il docente di fisica Andrea Grieco ha invece ripetuto un’aforisma di Albert Einstein: «Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti».
Sono intervenuti:
On. Sara Cunial
Dott. Maurizio Martucci portavoce nazionale Alleanza Italiana Stop 5G
Prof. Ugo Mattei giurista, presidente Comitato per la Difesa dei Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà
Dott. Andrea Grieco Osservatorio Scuola dell’Alleanza Italiana Stop 5G
Francesco Amodeo giornalista, scrittore
Domenica Spinelli Sindaco di Coriano (Rimini)
12 Settembre 2020, tutti a Roma: lo spot
Video appello: Scardovelli, Fusaro, Saltalamacchia, Iannetti, Grimaldi
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DL Semplificazioni è incostituzionale
Il 5G è un trattamento sanitario e il Governo non vuol pagare i danni
L’Italia ridotta ad un grande laboratorio a cielo aperto per una sperimentazione che non ha precedenti nella storia dell’umanità. Il Governo segue le raccomandazioni del Piano Colao e fa gli interessi dell’industria, non certo dei cittadini, rinunciando agli strumenti di tutela della salute pubblica togliendo poteri ai sindaci, dando alle multinazionali delle telecomunicazioni la possibilità di sperimentare sulla popolazione una tecnologia non sicura e pericolosa dichiarando sin d’ora, per l’innovazione digitale, di non voler rispondere di eventuali danni.
Alleanza Italiana Stop 5G invita quindi i parlamentari di ogni schieramento politico ad emendare ed in caso poi a bocciare in Aula con voto contrario il cosiddetto Decreto Legge Semplificazioni al fine di non convertire in legge di Stato una norma che, almeno per quanto riguarda la tecnologia 5G, sotto diversi profili risulta incostituzionale e discutibile sia da un punto di vista civile che penale, incidendo pesantemente sui poteri attribuiti ai Sindaci dal Testo Unico Enti Locali, violato il Principio di Precauzione sancito dall’Unione Europea.
La norma in questione è l’art. 38, comma 6, in cui si esclude ai comuni la “possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità”.
Carenti studi sull’impatto ambientale e sanitario delle radiofrequenze onde non ionizzante nelle nuove bande utilizzate per la tecnologia 5G, per le quali è incomprensibile come l'onere probatorio sulla nocività venga lasciato a carico dei consumatori; assenti poi ricerche sugli effetti nella sommatoria multipla di bande che verrebbero contemporaneamente irradiate (2G, 3G, 4G, 5G, Wi-Fi e Wi-Max), l’implementazione di un’infrastruttura come il 5G che ha ripercussioni sulla salute mediante l’esposizione involontaria della popolazione costituisce infatti un trattamento sanitario che l’art. 32 della Costituzione proibisce, anche perché somministrato su cittadini senza consenso informato, trasformati in vere e proprie cavie umane. Limitare quindi il potere del Sindaco, ufficiale di Governo responsabile dell’incolumità e della salute pubblica in un settore dove non vi è certezza sulla non dannosità del 5G mancando test probatori stranamente non richiesti ai gestori, è quindi una disposizione palesemente incostituzionale, poiché Il cittadino non può scegliere di sottrarsi all’irradiazione elettromagnetica e al Sindaco viene impedito di intervenire con ordinanze urgenti e contingibili, mancando per altro i preventivi pareri, invero obbligatori da parte delle pubbliche autorità che non hanno mai espressamente escluso la non nocività, la non dannosità della sperimentazione tecnologica 5G, tanto che nei giorni scorsi il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo ha comunicato la revisione della valutazione sui potenziali rischi per la salute che potrebbero essere associati all'esposizione a campi elettromagnetici, proprio come l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro sta rivalutando la classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze onde non ionizzanti.
E che il Governo sia consapevole degli incombenti gravi rischi tanto da spingersi nell’ipotizzare persino i danni causati a terzi, lo si capisce dall’art. 36, dove al punto 7 del c.d. Decreto Semplificazioni, nelle Misure per l’Innovazione derivabili dai processi di trasformazione e innovazione digitale si afferma: “L’impresa richiedente è in via esclusiva responsabile dei danni cagionati a terzi in dipendenza dallo svolgimento della sperimentazione”. Lo stesso articolo, poi, chiarisce che non dovrebbero esserci deroghe in materia di salute pubblica, senza però indicare limiti ambientali della sperimentazione.
Svilite quindi le richieste di tutela espresse da milioni di cittadini ma recepite da 583 Comuni d’Italia che a vario titolo hanno adottato legittimi provvedimenti amministrativi in difesa della salute pubblica, richiamata spesso negli atti approvati la particolare condizione di quanti soffrono dei campi elettromagnetici nella preoccupante crescita del numero di malati della sindrome immuno-neuro-tossica dell’eletto-iper-sensibilità - riconosciuta tra le malattie rare dalla Regione Basilicata - che col 5G non troverebbero scampo dall’irradiazione ubiquitaria, denunciando la deriva incostituzionale del c.d. Decreto Legge Semplificazioni si ricorda come già nel 2003 la Corte Costituzionale dichiarò l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega dell'intero Decreto Legislativo 198/2002, noto anche come “Decreto Salva Antenne Gasparri”, caduto anche perché prevedeva l'inopponibilità degli enti comunali all’installazione di infrastruttura tecnologica identificate come opere di prima urbanizzazione in deroga a qualsiasi strumento urbanistico.
Sindaci tecnoribelli: daremo battaglia contro il Decreto Semplificazioni
Diego Fusaro, anche il filosofo aderisce alla manifestazione nazionale Stop 5G
La 7
Non più solo ICNIRP, la svolta in Europa
Lione (Francia), 19 Settembre 2020
Un bagno di folla coi Sindaci in 50 città: 20.000 persone contro il Piano Colao
Col 5G cambio antropologico per il controllo sociale, vilipesi diritti costituzionali
Giornata nazionale di mobilitazione unitaria promossa dall'Alleanza Italiana Stop 5G con il patrocinio di Associazione Italiana Medicina Ambiente Salute, Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia. Hanno aderito Associazione per la promozione sociale Attuare la Costituzione, Associazione Consumatori Cittadini Italiani, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni Stefano Rodotà, Corvelva, Ecologisti Confederati, Movimento 3 V, Rete Legalità per il clima, SìAmo. Media partner Contro TV, Radio Border Night, Oasi Sana, Terra Nuova. Sabato 20 Giugno 2020 azioni promosse da movimenti, comitati, gruppi e associazioni si sono tenute nelle città di Bari, Bassano del Grappa (Vicenza), Belluno, Bergamo, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Chieti, Cuneo, Desenzano del Garda (Brescia), Firenze, Fiumicino (Roma), Giussago (Pavia), Guidonia Montecelio (Roma), Ischia (Napoli), L’Aquila, Lecce, Lonigo (Vicenza), Lucca, Mantova, Matera, Milano, Modica (Ragusa), Monterenzio (Bologna), Nardò (Lecce), Omegna (Verbania Cusio Ossola), Osimo (Ancona), Palermo, Parma, Pescara, Pordenone, Porto Sant’Elpidio (Fermo), Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Roseto degli Abruzzi (Teramo), Salerno, Sanremo (Imperia), Santa Marinella (Roma), Santeramo in Colle (Bari), Torino, Trento, Udine, Varese, Venezia, Verona, Viareggio (Lucca).
MOBILITATE 50 TRA CITTA' E PICCOLI COMUNI D'ITALIA
Maurizio Martucci, portavoce nazionale dell'Alleanza Italiana Stop 5G, stato in Piazza Santa Croce a Firenze, sul palco del Movimento 3 V organizzato per l'evento Salviamo la Costituzione. Davati a 15.000 persone, tra i relatori anche l'On. Sara Cunial. Nel sit-in degli attivisti piemontesi, invece in Piazza Castello a Torino ha aderito il noto giurista e docente universitario Prof. Ugo Mattei. A Pescara interviene Nicoletta Di Francesco, presidente WWF Chieti e membro ISDE Chieti, mentre a Cagliari ci sarà la Dott.ssa Patrizia Zuncheddu, medico e presidente della locale sezione sarda dei medici ambientali di ISDE Italia. A Milano l'iniziativa si è tinta d'ecologismo con una passeggiata Stop 5G in bicicletta: partenza da Piazza Castello. Strumentazione tecnica per rilevamenti ambientali in mano, a Verona i cittadini hanno misurato la reale emissione elettromagnetica posizionandosi a ridosso di antenne telefoniche. Infine, Napoli in Piazza del Municipio mentre a Piazza Politeama di Palermo c'è stato il collegamento in diretta TV sul canale SKY TG24 con l'intervento dell'Avv. Giuseppe Cannizzo. A Lecce ha partecipato l'On. Veronica Giannone.
SINDACI STOP 5G mobilitati contro Piano Colao: siamo organi di Governo
Nella piazza del Comune di Guidonia Montecelio (Roma), flash mob dei cittadini con la partecipazione del Sindaco e dell'amministrazione comunale, così come il Sindaco di Cadoneghe (Padova) è stato tra la gente del suo municipio con la fascia tricolore. A Bologna nell'area metropolitana riunione col Sindaco di Monterenzio. Sulla pagina Facebook ANCPI Lombardia intervento della sezione lombarda dell’assosindaci presieduta da Enrico Vignati. Franca Biglio, presidente nazionale ANPCI e Sindaco di Marsaglia, è stata a Cuneo per manifestare insieme ai sindaci dei Comuni di Brondello, Cerretto Langhe, Isasca, Roascio, Sambuco, Trezzo Tinella, Valloriate. Tra i 550 Comuni d’Italia che hanno ufficialmente approvato atti amministrativi Stop 5G, anche le ordinanze dei Sindaci di capoluoghi come Foggia, Udine, Vicenza, Grosseto, Pistoia, Fermo, Messina, Ragusa, Siracusa e Enna che hanno emesso ordinanze per la moratoria territoriale mentre i consigli comunali di Trento, Bolzano, Catania, Bologna, Firenze e Torino approvato mozioni per la precauzione, compreso il co-finanziamento pubblico per la ricerca scientifica indipendente come promosso dal progetto ‘Noi per la ricerca’. Finora, 77.000 euro stanziati.
Ugo Mattei: 5G e Piano Colao umiliano diritti e Costituzione
Gli interventi in Parlamento (On. Sara Cunial)
Alleanza Italiana Stop5G su Pandora TV
ARTISTI #STOP5G
Cura Italia, diritti negati?
5G, la guerra fredda sulla Via della Seta Digitale: l'Italia tra Cina e USA
Antenne 5G, cosa possono fare Comuni e cittadini?
Manifesto per una scuola reale e di intelligenze umane
Stop alla Scuola digitale a distanza
ARTISTI STOP5G, ENRICO MONTESANO
Giornata Mondiale Stop 5G, grande successo: in migliaia per gli eventi in 42 città d’Italia.
Un grande successo. La Giornata Mondiale Stop 5G promossa in Italia dall'Alleanza Italiana Stop 5G, il 25 Gennaio 2020 ha portato in piazza migliaia di cittadini nelle 42 città in cui sono stati organizzati eventi per la moratoria, contribuendo a diffondere consapevolezza tra l’opinione pubblica sui pericoli del 5G. Almeno mille persone erano in Piazza Castello a Torino, centinaia hanno poi sfilato in corteo a Bologna e Quarto (Napoli). Partecipati i convegni regionali di Verona e Pescara.
L’Alleanza Italiana Stop 5G comunica l’elenco ufficiale delle località in cui si sono tenuti eventi nella Giornata Mondiale Stop 5G.
1. Belluno
2. Binasco (Milano)
3. Bisceglie (Barletta, Andria, Trani)
4. Bologna
5. Bolzano
6. Cagliari
7. Caserta
8. Catanzaro
9. Chieti
10. Città S. Angelo (Pescara)
11. Fiumicino (Roma)
12. Genova
13. Giulianova (Teramo)
14. Guastalla (Reggio Emilia)
15. Ivrea (Torino)
16. L’Aquila
17. Lecce
18. Lucca
19. Milano
20. Montecompatri (Roma)
21. Monterotondo (Roma)
22. Montesilvano (Pescara)
23. Perugia
24. Pescara
25. Pineto (Teramo)
26. Piove di Sacco (Padova)
27. Quarto (Napoli)
28. Riccione (Rimini)
29. Rognano (Pavia)
30. Roseto degli Abruzzi (Teramo)
31. Roma
32. Sabbioneta (Mantova)
33. San Candido (Bolzano)
34. Senigallia (Ancona)
35. Silvi Marina (Teramo)
36. Sulmona (L’Aquila)
37. Torino
38. Varese
39. Venezia
40. Ventasso (Reggio Emilia)
41. Verbania Intra (Verbania Cusio Ossola)
42. Verona
NOI NON SIAMO CAVIE UMANE - il film
MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA STOP5G AL PARLAMENTO
Roma, 5 Novembre, presidio in Piazza di Montecitorio
CONVEGNO INTERNAZIONALE STOP5G ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Convegno internazionale “Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione” che si è svolto martedì 5 novembre 2019 presso la Camera dei Deputati, promosso dall'Alleanza Italiana Stop5G patrocinato da ISDE Italia, ANPCI con l’adesione scienziati dell’Istituto Ramazzini
SOSTIENICI CON L'E-SHOP
Sulla piattaforma Spreadshirt l'Alleanza Italiana Stop 5G ha aperto una vetrina virtuale per l'acquisto di capi d'abbigliamento (T-shirt, felpe) e oggetti (cappelli, sacche, borse) personalizzati Stop 5G, pensanti per portare ovunque con sé la consepevolezza: con l'E-shop sosostieni l'autofinanziamento della rete italiana libera e indipendente contro il 5G.
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LA SCUOLA ELETTROMAGNETICA
L’Osservatorio Scuola dell’Alleanza Italiana Stop 5G ha prodotto “LA SCUOLA ELETTROMAGNETICA. Il pericolo invisibile tra i banchi, Wi-Fi, LIM, Byod e 5G“, un dossier di denuncia su insidie e pericoli della cosiddetta scuola digitale.
STOP 5G firma subito la petizione per la moratoria nazionale indirizzata al Governo italiano
Oltre 60.000 firme già raccolte. L'Alleanza Italiana Stop 5G rivendica l'applicazione del principio di precauzione in difesa della saluite pubblica e con la petizione on-line rinnova la richiesta di moratoria nazionale al Governo italiano.
Ritirare il rapporto negazionista
Quasi 10.000 firme raccolte nella petizione on-line lanciata dai medici italiani per far ritirare e revisionare il discusso rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità.
Sottoscrivi l'appello mondiale Stop 5G dalla terra e dallo spazio
Raccolte quasi 300.000 firme da 216 paesi nel mondo per l’Appello internazionale Stop 5G dalla Terra e dallo Spazio’ rivolto all'ONU e all'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Medici e scienziati nell'appello europeo Stop 5G
Promosso da 244 medici, epserti, ricercatori e scienziati di 40 paesi, un apello all'Unione Europea per fermare il 5G con una moratoria continentale.
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Appello all'ONU di scienziati contro l'elettrosmog
Al 15 Ottobre 2019 l'Appello internazionale rivolto alle Nazioni Unite risulta firmato da 252 scienziati di 43 nazioni che studiano gli effetti dei campi elettromagnetici. La richiesta è di limiti più restrittivi e realmente protettivi.